Preventive si, Preventive no ?????

Ha senso fare le lastre preventive a un cucciolo?

Qualcuno, di fatti propone di farle in giovane età, anche 3, 4 mesi. Ma serve davvero?

lastre preventive pastore svizzero

Per quanto riguarda a displasia del gomito, sarebbe bene accertarla in via preventiva attorno ai 5 mesi e mezzo, un po prima dei sei, senno ancora si potrebbe non vedere,

Link al sito ce.le.ma.sche. per articolo sulla displasia del Gomito

prima difatti, si vede solo UN PO come sta procedendo l’articolazione dell’anca. ma non è detto che a un anno si riconfermi come per le preventive fatte in tenera età, essendo poligenica e multifattoriale…

Il mondo è pieno di cani “preventive OK” ma “meno OK” le definitive, io ne ho una in casa, la mia border collie, a 8 mesi risultata B, ma poi a 18 risultata fra C e D, e confermata due mesi dopo da un altro veterinario che opera per l’altra centrale di lettura rispetto al primo, giusto per scrupolo prima di fermare un cane, anche ovviamente dall’attività agonistica, si fa un controllo di confronto. E altri ne conosco, preventive OK e definitive peggiori. Come però è successo anche il contrario. La risposta definitiva la si ha solo a sviluppo veramente completato, dopo l’anno di età per la nostra razza e forse addirittura aspettare 15-16 mesi e non farle a 12 mesi e un giorno, sarebbe ancora meglio.

Il problema è che l’articolazione dell’anca dà meno problemi se non è perfetta, rispetto a quella dei gomiti.Ed è più dipendente da fattori esterni, ambientali e alimentazione. Ma la muscolatura degli arti posteriori, se non è una situazione veramente disastrosa, è in grado di sopperire alle problematiche di eventuali malformazione dell’anca, consentendo anche a cani non perfetti una vita del tutto soddisfacente, mentre i gomiti se non perfetti sono molto più invalidanti, e per fare qualcosa che sia veramente risolutivo bisogna eventualmente intervenire prima che lo sviluppo sia completato. Quindi bisogna porre un occhio di riguardo soprattutto all’articolazione del gomito, dove appare evidente che l’incidenza ereditaria è pure superiore, inteso che cani non perfetti di anche possono spesso dare cani migliori come figli mentre i gomiti in genere incidono di più sulla genetica/fenotipicità dei discendenti.

Per essere sicuri di prendere un cane esente displasia bisognerebbe prenderlo a un anno compiuto e con le lastre definitive fatte, ma nemmeno io che allevo accetto di NON cresciere il mio cucciolo come voglio, visto che i miei sono tutti cani che vivono in casa liberi e tutti assieme, e potrebbero andare a vivere tranquillamente in qualsiasi famiglia, e visto che così voglio crescerli tutti, i miei cani, per poterli gestire al meglio, per poterli portare ovunque io voglia, senza che siano a disagiono loro, o causino disagi ad altri, e abituarli a qualsiasi situazione potranno dover affrontare nella vita, preferisco piuttosto correre il rischio di prendere un cane che poi non può riprodurre, come mi è già successo, rimettendoci parecchio, ma per me educare al meglio il mio cane e crescerlo come dico io, facendogli fare le esperienze che ritengo opportuno, prima che si chiudano certi periodi sensibili, è fondamentale! Del resto “mi faccio il mazzo”, con e per ciascuno dei miei cuccioli, nel loro periodo evolutivo, per curare al meglio l’aspetto caratteriale. Non sono maccine per cuccioli, sono i miei compagni di vita, anche se fanno, salute permettendo, qualche cucciolata nella vita, per me la loro salute mentale è almeno al pari di quella fisica. Quindi, lo ritengo un rischio che vale la pena correre, e nonostante sia già rimasta scottata, continuerò a correre, perchè così ritengo sia giusto fare.

poi in italia un cucciolo dopo i 2 mesi lo vogliono solo in sconto perchè secondo la gente è “un avanzo”! Si fa fatica a convincerli ad aspettare due mesi…
figuriamoci…

Su richista ho tenuto i cuccioli di più dei 60 giorni imposti dalla legge, e lo faccio, se necessario, ma me li smazzo in giro fuori casa per socializzarli il più possibile, come dovrebbe fare anche il nuovo proprietario, e come farei con un mio cucciolo, se restasse per sempre con me, visto che GLI ETOLOGI dicono che a 4 mesi si chiude il periodo di socializzazione e, sebbene il cucciolo resti col branco di origine dove è nato (in casa mia), e nonostante io arricchisca l’ambiente con suoni, rumori, oggetti, superfici altri animali e faccia venire piu spesso possibile persone e bambini e a volte altri cani di amici, che i miei cani lasciano tranquillamente entrare, per abituarli il più possibile a una ampia varietà di stimoli,iil cucciolo ha comunque bisogno anche di fare esperienze fuori nel mondo.
Tempo fa presi una cucciola, rimasta con l’allevatrice e il branco fino a 4 mesi e mezzo, allevamento in campagna, lontano dai rumori e dalla civiltà, con addirittura gli ombreggianti sulla rete e praticamente, però, mai uscita di casa, era abbastanza ok con i cani, certo, ma FOBICA da deprivazione. Praticamente irrecuperabile.
Cani con buona tempra recuperano abbastanza bene, ma non tutti ne sono provvisti, una supersocializzazione fin dai 2 mesi e tante esperienze, fatte vivere in modo positivo, sono l’unica cosa che può scongiurare questo rischio.

Link ad un articolo sulla Deprivazione Sensoriale

ovviamente non è detto che non recuperino, non è che ci sia un solo tipo/grado di deprivazione, e per fortuna sono cose abbastanza soggettive, magari va benone con alcuni stimoli ma non ha mai avuto modo di conoscerne altri…l’ideale sarebbe che facesse piu esperienze, specie per le cose con cui si dovrà confrontare più spesso nella vita.
se mi trovo di fronte un cane che ha fatto poche esperienze e necessita aiuto, io poi so come gestire la cosa, e nonostante tutto in certi casi non si fanno miracoli, ma molti proprietari inesperti non sanno come come fare, e come spesso accade, si rivolgono a dei professionisti troppo tardi, rischiando peraltro di incappare in tanti imbonitori in realtà poco capaci che affollano la scena dell’educazione/addestramento attualmente, visto che pare che il pet care sia uno dei pochi settori ancora in via di espansione, rischiando di peggiorare addirittura la situazione. In realtà basterebbe praticamente fare come fareste con vostro figlio, perchè alla fine la cosa non è poi così dissimile, portarlo in giro un po’ ovunque, sorreggerlo e correggerlo in ogni sua esperienza e interazione col mondo, cosa che stando chiuso in casa/giardino di certo non potete/potrà fare.

Noi, come i cani, siamo animali sociali e ad alto livello, nasciamo immaturi per poi adattarci alla vita che faremo, a seconda di opportunità e rischi dell’ambiente stesso che possono variare da ambiente ad ambiente ed è anche per questo che si nasce.cosi immaturi. Si apprenderanno cose quindi dal gruppo di appartenenza, ma anche direttamente da esperienze ambientali tramite rinforzi e punizioni casuli avute come risposta dall’interazione con cose trovate nel mondo stesso. Es. il cucciolo che annusa la candela, si scotta, e impara, che non è il caso di annusare la candela e così via…es la mamma fa una cosa e il cucciolo la imita, es il padrone è tranquillo in presenza di certi stimoli e il cane percepisce che non c’è pericolo, e viceversa! (si spesso le paure ai cani le facciamo venire proprio noi!)

se un cane dovrà vivere sulle alpi con il pastore e le pecore e vedere al massimo qualche escursionista ogni tanto, andrà benone anche se non socializzato con quasi nulla, per la vita che andrà a fare, e magari vivrà pure meglio di tanti cani di città…

MA…nel caso il cane invece debba vivere in un ambiente caotico e ricco di stimoli, e il proprietario avesse piacere di portarsi il cane un po ovunque, l’unica soluzione è esperienze esperienze esperienze…il prima possibile

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