Non firmate quella petizione!

Le petizioni con notizie indignanti e truculente riguardanti cani o altri animali, spesso sono solo utili a profilare utenti e raccogliere dati sensibili.

Ma anche non cliccate quel link o non condividete quel post!

E questa volta, visto che si parla più di articoli che raccontano di maltrattamenti, non potevo mettere foto a tema quindi ho scelto la bufala di facebook, che è amica amica delle petizioni online.

Basta, giuro basta non ne posso più… di vedermi apparire foto cani squartati, bolliti, impiccati, malmenati, trucidati, trascinati dietro alle auto per km e cose tutte una più truculenta dell’altra! Tutte fatte a cani, ovviamente, rigorosamente ancora vivi, o così spesso si vuol far credere.

Ora, che ogni tanto fanno morire un personaggio famoso e non è vero, lo sapete si?

Che girano le bufale, lo sapete si? E che a volte ritornano? Ciclicamente ricompaiono anche dopo anni? Ve ne potrei citare millanta, ma non ha molta importanza.

Più la notizia è clamorosa, incuriosisce o fa indignare, più dovete dubitare…

fa anche rima!

Basta fare una rapida ricerca, usando come chiave alcune parole/nomi significativi che appaiono nell’articolo condiviso che ha attirato la vostra attenzione, nel caso sia una notizia vera troverete la notizia anche su tutti quotidiani e le testate conosciute e attendibili, nel caso contrario troverete alcuni siti con un articolo con scritto BUFALA e la relativa spiegazione, e se andate a leggere vi spiegano che non è vero, o cosa e come.

E già, sarebbe un grosso favore all’umanità e alla sua intelligenza, evitare di condividere senza approfondire tutte ste bufale, se poi non vi indignate ancora meglio, che voglio dire, ragazzi, le prime volte passi, ma ormai, ora che tutti “vivono su Facebook” praticamente, e non l’avete ancora capito no? come funziona?

Le bufale e le petizioni girano per qualsiasi argomento, quello che però fa capo a tutte è l’impatto emotivo, il suscitare l’indignazione, perché si toccano i sentimenti o il portafoglio, i propri diritti, o a volte la semplice curiosità come nel caso dei personaggi famosi fatti defungere continuamente.

Ma quello che mi da fastidio, da amante dei cani e degli animali in generale, è che avendo e interagendo per lo più con contatti di pari requisiti, continuamente mi si presentino in bacheca questi filmati e queste foto truculente, con la storiella raccontata, senza nemmeno la possibilità di evitare di vederne il triste contenuto. Vabbè, i filmati li ho bloccati, non mi partono da soli, anche perché senno i giga al mese mi si fumano ancora più in fretta, ma le foto?

Beh, vi svelo un segreto, innanzitutto, a volte pure queste storie sono false, o lo sono in parte (e per fortuna), ma anche se spesso sono vere, il loro scopo è sempre lo stesso:

  1. raccogliere click per il rating di un sito, o portare qualcuno su un sito sperando che vi faccia anche altro, magari cliccare su banner pubblicitari o sostenere altre cause, o fare acquisti ecc
  2. raccogliere preziosi dati sensibili per profilare utenze e rivenderle a chi ne ha necessità, e vi assicuro, che c’è un vero mercato e business dietro questo, se ancora non lo sapete.

Per carità, non c’è nulla di male, a profilare gli utenti e mandare pubblicità mirate, negli spazi che comunque sarebbero pubblicitari lo stesso, poi se non si vuole c’è modo di evitarlo, già meno gradevole è lo spam in posta elettronica, altro modo di utilizzare le vostre email che lasciate quando firmate petizioni… oltre che profilarvi comunque anche così per interessi.

Se invece questo spam si tramuta in phishing peggio ancora…

Ma dico io, siete veramente contenti, di aiutare questi “professionisti” a raccogliere dati? Se il prezzo da pagare è il voltastomaco che vi dovete subire per quanto state male a vedere certe cose sbattute in vetrina in vari profili? Contando che spesso c’è scritto che “tizio ha impiccato il cane ma è stato condannato a…” e allora mi spiegate che devo firmare, e perché?

Ecco, allora se non siete contenti di farvi profilare, evitate di condividere, di commentare, di firmare queste petizioni o questi link ad articoli “farlocchi”, o di andare su questi siti.

Poi alcune le ho firmate e le firmerò anche io, se sono sttendibili, e hanno un senso… ma non certo tutte.

Vi do uno spunto di riflessione, provate a cercare petizione online su google e chiedetevi come mai, escono tutte quelle voci, molte delle quali sono annunci a pagamento.

E poi leggete questo articolo, che vi spiega meglio cosa fanno le petizioni online.

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