La coprofagia canina

AIUTO IL MIO CANE MANGIA LA CACCA!

Il tormentone de “la coprofagia canina”, cos’è e come provare a risolvere la situazione.

coprofagia canina

Tormentone certo, perché nei vari forum cinofili, che ormai come ben sapete, sono praticamente tutti su Facebook, la domanda si presenta quotidianamente e spesso più volte durante il giorno stesso, all’interno di uno stesso forum, quindi oltre a constatare il fatto che la gente non ha ancora imparato che esiste una funzione “cerca”, per andare a pescare a volte nemmeno tanto vecchie discussioni che ne hanno già trattato ampiamente, direi che è abbastanza ovvio che sia un problema ricorrente, diffuso e molto sentito. E come non essere d’accordo?

La coprofagia (dal greco κοπρος, kopros, ‘feci’; e φαγω, phago, ‘[io] mangio’) è un comportamento animale che consiste nell’ingoiare escrementi propri o altrui.

Molte specie animali si sono evolute per praticare la coprofagia, pratica dalla quale assumono sostanze preziose per la propria sopravvivenza; altre specie non consumano normalmente feci ma potrebbero farlo in condizioni inusuali. Abbastanza diffusa nel regno animale, è considerata in ambito umano come parafilia sessuale, che in un esiguo numero di pazienti è associabile a disturbi di schizofrenia.

Ora, questa è la definizione scientifica di coprofagia, e come potete notare se praticata dall’uomo si fa riferimento a comportamenti deviati, mentre appare chiaro che per molti animali è normale, o lo diventa occasionalmente in alcuni contesti e condizioni. Indubbiamente, ci è difficile superare i tabù della nostra cultura, ed è difficile non trasferire anche ai nostri cani gli stessi tabù, ecco che comportamenti come questo, ma come anche ad esempio quello di mangiare le peggior cose, comprese carcasse di animali in putrefazione da giorni, per noi sono comportamenti inaccettabili. Per loro inoltre, è anche normale utilizzare feci e cadaveri come acqua di colonia strofinandovici sopra, come ben sapranno molti di voi questa è  infatti un’altra cosa che ci manda discretamente in bestia, e non solo per lo schifo che invece provoca in noi vedere la scena e sentire il (per noi) tanfo, ma anche solo per il fatto che poi … dobbiamo rimediare, tanto che io spesso dico che preferisco che la mangino piuttosto che usarla come profumo, almeno non li devo pulire.

E signori miei, a parte il fatto che spero non stiate mangiando mentre approcciate questo articolo, del resto l’argomento era chiaro, ma fatevene una ragione, non per forza è un comportamento deviato, non necessariamente c’è dietro qualche disturbo comportamentale, qualche carenza, malattia o altro, e non certamente saremo in grado di correggerlo, perché per il cane tutto ciò è perfettamente normale!

Bene, dopo avervi preventivamente schifato e scoraggiato, vediamo intanto come mai questo nauseabondo interesse da parte dei nostri amici quattrozampe, e cosa invece possiamo quantomeno tentare di fare, per cercare di risolvere il problema, con il mio più sincero augurio di riuscirvi! Perché ebbene si “anche io”, anche noi… abbiamo i nostri “mangiamerda” e potrei raccontarvi avventure in bilico fra il vomitevole e l’esilarante… ma immagino che ne avrete già vissute anche voi se siete qui, quindi vi risparmio.

Il cane è un carnivoro certo, ma è un carnivoro opportunista, al contrario dell’altro più diffuso animale da compagnia che imperversa come pet nelle case degli umani, ovvero il gatto, che è un carnivoro puro, e che invece è molto schizzinoso nel nutrirsi, e non appena la carne ha un po di odore si rifiuta di mangiarla, il cane pare invece che più le cose son schifose più le trovi ancora più appetibili.

Il cane infatti è sostanzialmente uno spazzino, e a giudicare da cosa mangiano, o meglio dalle poche cose che si rifiutano di mangiare i miei, io dico spesso scherzosamente che sono delle pattumiere.

E ovvio che se hanno a disposizione cibo migliore preferiscono quello, ma gli stessi lupi, in mancanza d’altro si nutrono non solo di vecchie carcasse putrefatte, ma anche di frutta, feci e vanno a servirsi di avanzi di cibo umano in discarica o dove è possibile reperirne. Insomma, anche il cugino lupo, sostanzialmente possiamo dire l’antenato dei nostri beniamini, in mancanza d’altro o all’occorrenza si ciba di cose indescrivibili, ed è proprio così che pare sia cominciata la nostra storia assieme decine di migliaia di anni fa. Ci sono proprio prove scientifiche che uno dei motivi che spingeva i lupi a farsi coraggio ed avvicinarsi ai primi villaggi stanziali umani, fosse proprio la ricerca di cibo, e per loro il cibo non era solo ciò che restava dai pasti umani e che veniva gettato nei paraggi, ma anche quello che restava del pasto umano DOPO la digestione. Ebbene si! Il cane è coprofago fin dalla notte dei tempi. Qui trovate un testo scientifico, in inglese, che parla della domesticazione e dei primi cani in europa.

Sapete qual’è il problema? Che noi non siamo carnivori opportunisti come loro, ma onnivori e per lo più raccoglitori, e abbiamo le dotazioni anatomiche per farlo. Noi quindi, ci ricopriamo e cammuffiamo con odori fruttati in genere, o comunque  prevalententemente da prodotti vegetali, per i cani invece è puzza, ed è per questo che se profumati con certi prodotti dopo il bango, la prima cosa che fanno è andare a  rotolarsi da qualche parte, fosse anche solo prato, per coprire un odore che a loro non piace. A volte mi capita di riportare a casa uno dei miei cani, avendone tanti non posso sempre portarli tutti, beh, vi assicuro che se in giro si è rotolato su qualcosa, a volte per fortuna di non percepibile per noi, quando rientra tutti lo vanno ad annusare proprio dove si è imbrattato. E anche qui l’interpretazione?  Si è semplicemente “dato un profumo” esattamente per farsi bello e interessante davanti agli altri? Qualcuno dice che lo facciano per mimetizzarsi, qualcun altro che lo portino come prova di un possibile pasto ritrovato in giro, ma a me sa tanto che lo facciano esattamente come noi quando ci diamo lo chanel n°5. Rimante il fatto che per loro, profumo è spesso e volentieri l’odore di cacca e cadavere, al contrario di quanto piace a noi. Insomma se per certi aspetti noi e i cani siamo molto simili e abbiamo stretto un patto da tempo di conseguenza come speci conviventi e cooperanti, ecco, per la faccenda profumi, proprio abbiamo un eterno strappo che non so quando mai sarà riparato, sebbene comunque questa loro abitudine alimentare sia stata una cosa per noi inizialmente comoda e che ha contribuito a dare il la a tutto.

Ora, i cani non sono tutti uguali, geneticamente sono divisi in sottogruppi omogenei che sono le famose razze, e sicuramente vi saranno tendenze diverse a riguardo all’interno di una razza piuttosto che non un altra, esattamente come tutte le “doti e dotazioni” dei lupi sono più o meno presenti, quando non ormai del tutto assenti, con le solite differenze individuali fra soggetti della stessa razza, e chiaramente per i meticci dipende da cosa hanno dentro, rimane il fatto che il problema è sentito e diffuso e può capitare a chiunque di doversi chiedere, e mo che faccio?

Scusate la lungaggine, ma sicuramente ho tolto qualche dubbio, soddisfatto qualche curiosità e spiegato che a volte, dopo aver provato tutto, tocca arrendersi, o quantomeno tenere presente che se non è loro meccanicamente/fisicamente impedito, lo continueranno a fare.

MA veniamo a noi, cosa e in che ordine possiamo tentare, se il nostro cane mangia le cacche?

Punto uno, i cuccioli spesso lo fanno, non tutti ma molti, e tendenzialmente è un comportamento che con l’età viene emesso sempre meno fino a volte a scomparire del tutto. Ora, i cani non parlano, e noi abbiamo studiato e interpretato i loro comportamenti, ma siamo sicuri di averli capiti tutti? Perché alcuni sostengono che questa abitudine dei cuccioli sia anche dovuta al fatto che vedono la propria mamma farlo mentre li accudisce, e vi posso assicurare che se ci sono anche altri cani in casa non lo fa solo lei, ma si, mamma si mangia le loro cacchine sante. Lo fa sicuramente le prime 3 settimane, perché deve tenere pulita la tana, ma continua anche dopo, sebbene pian piano smetta, anche perché la quantità comincia a diventare considerevole e l’alimentazione dei cuccioli cambia e non è più solo di latte, e sicuramente cambia anche il sapore del “prodotto”. Ovviamente una mamma umana non lo farebbe mai, e le differenze dei nostri etogrammi si vedono anche da qui.

Se abbiamo un cucciolo che lo fa, di sicuro la prima cosa che possiamo fare è recarci da un veterinario, il quale ci chiederà un campione di feci, o perlomeno dovrebbe, per escludere parassitosi che a volte portano o aumentano il problema. Una volta tolti i parassiti o constatato che non ci sono, la cosa più ovvia da fare sarà cercare di evitare che il cucciolo abbia occasione di farlo. Se come spesso accade crescendo smette, il problema si risolverà da solo col tempo e ci basta/tocca portare pazienza per un po’.

Se mangia solo/per lo più le sue, può anche darsi che il medico vi proponga di dare Forbid al piccolo, un prodotto che rende le feci sgradevoli per i cani, scoraggiandoli dal mangiarle, e in teoria poi dovrebbe continuare a non farlo anche finito il trattamento. Se invece mangia (anche) quelle degli altri, specialmente se andate al parco, eh beh, fatica poter far qualcosa per tutti i cani che transitano da lì con padroni maleducati che “non raccolgono”.

Di sicuro però, evitate di arrabbiarvi o sgridarlo a posteriori, se possibile, perché capisco che è fatica non dire nemmeno un NOOOOO! quando si vedono certe scene, ma è perfettamente inutile sgridarli dopo tanto tempo, se capiamo che l’hanno fatto, e pure nel mentre serve a poco, ma anzi si rischia invece di peggiorare il problema, mandarli in fissa, o far si che ingoino in fretta prima che possiamo intervenire. Si rischia di incentivarli anche perchè, se per loro è una risorsa alimentare, sembra quasi che noi la stiamo proteggendo, rendendola ancora più interessante e preziosa ai suoi occhi, e spingendolo quindi a farne incetta, magari quando non visto. Direi piuttosto di cercare di dissuaderli in qualche modo offrendo loro qualcosa di più appetitoso (facile direte voi no, qualsiasi cosa lo è) e portarli via dalla “risorsa”, dopo di chè pulire senza fare troppo casino, questo se “la fatta” era nel nostro giardino o in casa, altrimenti andare ben lontano dallo stimolo se siamo fuori dal nostro territorio privato.

Ma se il cane è adulto?

Se non l’ha mai fatto e ha cominciato bisogna chiedersi cosa può essere cambiato, sia nella alimentazione che nella routine di vita. A volte i cani mangiano feci per carenze alimentari, e magari si risolve cambiando mangime, o si risolve con integrazione di qualche tipo, ma ovviamente anche qui occorre il veterinario, del resto può essere una parassitosi anche per gli adulti. A volte può essere stress, e se il cane l’avete adottato da poco e non sapete cosa possa essere successo lui precedentemente, ecco, cani che sono stati in condizioni non ideali hanno più probabilità di sviluppare comportamenti deviati e quindi farlo anche se sarebbero stati fra i famosi tipi di cani che non gradiscono particolarmente questa specialità. Pare che cani cresciuti/tenuti deprivati in posti spogli e privi di stimoli e oggetti con cui interagire, arrivino anche a giocare con le proprie feci, essendo l’unica cosa a disposizione, del resto ricordiamoci che ci sono cani “aristocratici”, che sono schifati tanto quanto se non più di noi dagli escrementi, ma tanti invece non provano schifo per niente proprio per il discorso fatto all’inizio, anche se non hanno intenzione di mangiarla. Ora, se lo fa un adulto, dobbiamo comunque sempre prima di tutto escludere problemi di salute di qualsiasi tipo, come anche carenze alimentari, quindi si prova sempre con integratori, e/o cambio alimentazione, a volte la cosa è causata da problemi di malassorbimento intestinale, o qualche altro disordine fisiologico, per cui il veterinario potrebbe anche voler verificare che il nostro cane non abbia problemi di questo tipo. Ovviamente anche per gli adulti vale il discorso del forbid, che possiamo comunque sempre tentare se si mangia solo le sue e/o quelle di un eventuale altro nostro cane convivente, che in questo caso dovrebbe assumere anche lui il prodotto.

Se dopo tutto questo il problema persiste, o comunque le mangia anche in giro e non ha senso tentare la strada della non appetibilità, possiamo pensare magari di farci seguire da un tecnico, educatore, addestratore, istruttore ecc, che possa vedere nel suo comportamento e nelle nostre routine, cose che noi non vediamo, e darci quindi consigli e strategie.

Ora, avete fatto tutto questo e il vostro cane continua? E so che non volete sentirvelo dire, ma mi tocca, ebbene si magari avete proprio uno di quei cani che molto semplicemente lo fanno perché gli piace, e forse è il caso che cominciate a farci l’abitudine nonché prendiate voi… l’abitudine di mettere in atto alcuni accorgimenti per limitare le occasioni. Alla fine dei conti, diciamo che “l’unico inconveniente” oltre lo schifo nostro, è che prendano parassiti da altri cani infetti, e magari se abbiamo uno di questi cani, ecco eventualmente lo svermineremo più spesso di quanto si fa di solito.

PS: “quelle” di altre specie:

Chi fa sheepdog o gite in montagna, frequanta agriturismi con il cane, ma anche solo chi ha anche un gatto lo saprà, spesso i nostri amici vanno ghiotti di cacche di mucca, capra, pecora, cavallo, UOMO, uccelli, polli e chi più ne fa più “la metta”! Quella del gatto poi, pare proprio che non la rifiuti praticamente nessun cane. Ecco, qui forse la motivazione dei nutrienti è ancora più valida, perché è facile che vi trovino elementi che invece loro hanno già assorbito nel cibo digerito ed espulso, e quindi quelle di non conspecifici siano ancora più interessanti per questo motivo.

E a questo punto è giunto davvero il momento di augurarvi buon appetito!

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