Il cucciolo e la traversina

Insegnare al cucciolo a usare la traversina

Sottotitolo, ma ha veramente senso?

Ringrazio la Pagina facebook GICAC (Gruppo Italiano Cinofilia Ad Cazzum), da cui ho rubato la foto sotto, pagina che fa satira sulla cinofilia e tutte le sue sfaccettature. Questa foto la uso per fare ironia a mia volta quando spunta una discussione sull’argomento traversine. Specialmente se qualcuno chiede come fare a fargliela “centrare”, semplice, ci tappezzi la casa! traversona

Tornando seri, scrivo questo articolo perché per l’ennesima volta mi sono imbattuta in un utente di gruppi di razza su Facebook che chiede aiuto per la gestione dei bisogni del cucciolo, e dice “come devo fare, il cucciolo non la fa sulla traversina anche se ci ho tappezzato casa”. E in effetti fra tutti gli articoli che ho scritto, mancava qualcosa su questo argomento.

Io ve lo dico molto sinceramente, ve le farei pagare 1000 euro a confezione ste traversine, così smettete di usarle! Senza contare quanto inquinano !

L’unico motivo per cui le trovo utili è nel caso di un cane con problemi gravi, magari di salute e/o proprietario con problemi gravi/magari di salute, o poche altre eccezioni. Altrimenti

BUTATTE QUELLE TRAVERSINE

Quindi no, se siete qui per questo, come è probabile, non vi spiegherò come insegnargli a fare i bisogni sulla traversina, ma piuttosto vi darò delle dritte su come insegnare loro a farli fuori!

perché poi diciamocelo, se parliamo di un Chihuahua capite che “la produzione” è poca, ma pensate che ne so a un terranova che la fa in casa sulla traversina, che bella cosa sarebbe, e comunque il fatto che cani piccoli “ne faccia meno”, non mi pare un buon motivo per trattarli da ritardati e costringerli a vivere in mezzo ai loro escrementi, sebbene dislocati in altra sede in casa.

Sono cani anche loro tanto quelli di taglia grande, imparano anche loro tanto quelli di taglia grande, possono trattenersi e farla fuori anche loro tanto quanto quelli di taglia grande e ANZI, anche loro avrebbero bisogno di “fare i cani“ tanto quanto quelli di taglia grande, ed uscire, e questo non per essere portati fuori solo per fare pipì e pupù.

Quindi a tutti quei “microcani” costretti a vivere quasi sempre in casa e liberarsi sulle traversine va tutta la mia solidarietà.

Ma in realtà il motivo per cui chiedono più spesso “come abituare il cane a farla sulla traversina”, è perché hanno preso un cucciolo che ancora non si controlla e quindi sperano che centri le traversine finché non impara a farla fuori.

A volte  invece è il veterinario, o lo stesso allevatore che ha dato loro il cane, che li terrorizza, dicendo che moriranno all’istante fra atroci dolori di malattie terribili se mettono le zampe sull’erba o addirittura incontrano altri cani “finché non hanno finito i vaccini”. Tanto che a volte vedi gente che non vuol far camminare il cane sul pavimento dal veterinario mentre lo porta alla visita, da tanto è stata terrorizzata. Per carità, li ha forse più senso se lo tenete in braccio, è come per un immunodepresso andare all’ospedale. Essendo uno studio medico potrebbe essere entrato un paziente infetto. Ma ecco, in genere non è che non può toccare mai terra altrimenti rischia la vita.

E siccome non tutti hanno il giardino, in caso abbiano il terrore di farlo camminare fuori casa, pensano di farlo liberare sulle benedette traversine, finché non potrà uscire.

Ed è incredibile, quanta gente ci sia che le usa o vorrebbe farlo. Davvero non mi capacito, vorrei capire come mai è una cosa così diffusa e consigliata, dato che a me pare pura follia, salvo appunto casi particolari.

Per fortuna non tutti i medici degli animali o i colleghi allevatori sono così. Del resto io sono 30 anni che porto fuori numerosi cuccioli di 60 giorni ogni anno e non sen’è ancora ammalato uno.

Pensate che anche i nostri neonati escono che non hanno ancora completato il ciclo vaccinale, e vi assicuro che i cani sono pure più robusti.

Per carità è vero, finché non è stato completato il ciclo vaccinale un po’ di rischio c’è. Ma se si portano in zone dove non ci sono randagi, frequentate da cani vaccinati, il rischio è davvero basso.

Piuttosto è molto più alto quello di mancata socializzazione del cucciolo nella finestra che si chiude a 4 mesi, che non quello sanitario. Per questo si accetta di correre questo piccolo rischio per il bene del cucciolo e per un suo futuro equilibrio e quindi sanità mentale sia sua che di conseguenza di noi proprietari…

Senza contare che non tutti i veterinari sono aggiornati con le nuove linee guida che in pratida dicono questo:
bisogna tenere conto che in media fino a 8 settimane si trovano ancora in circolo gli anticorpi materni assunti col colostro, quindi il primo vaccino, che in genere si fa proprio alle 8 settimane, non sempre funziona in quanto appunto contrastato dagli anticorpi già presenti che stanno cominciando a sciamare. Ecco che quindi si fa un richiamo a partire da 3 settimane dopo il primo vaccino, dato che 3 settimane è il tempo che serve perché il vaccino faccia effetto. Quindi capite che portare fuori il cucciolo il giorno dopo la seconda inoculazione, è come potarlo fuori il giorno prima, ovvero l’avete tenuto in casa per niente e rischiate lo stesso tanto quanto non l’aveste vaccinato di nuovo, avendogli però impedito di socializzare e fare il cane per almeno 3 settimane.
Molti veterinari si fermano al secondo vaccino, in genere a 11 o 12 settimane, ma le nuove linee guida WSAVA (World Small Animal Veterinary Association) dicono di fare richiami fin dopo le 16 settimane perché vari studi sulla titolazione degli anticorpi di cuccioli vaccinati a varie età, hanno dimostrato che ancora a 14 settimane circa, se vaccinato in quel momento un cucciolo su 10 non resta immunizzato. Il che significa che in realtà una volta su 10 il nostro cucciolo andrà in giro non vaccinato fino al richiamo che si fa un anno dopo l’ultima inoculazione, e questo nonostante abbiamo fatto tutto sto casino per non farlo uscire prima.

Benedetto effetto gregge quindi, perché in genere non succede nulla.

Ecco però che non ci si deve meravigliare di cani ammalati ad esempio di Parvovirosi a 8 mesi e in teoria vaccinati. Sarebbe curioso fare la titolazione degli anticorpi appunto, e vedere se lo sono veramente. E vi assicuro che non è bello, che si prenda la Parvovirosi, è molto pericoloso. Perché a volte ci sono in giro dei focolai, e li si bisogna stare davvero attenti col cucciolo che sta completando (si spera correttamente) le vaccinazioni.

Ne approfitto quindi per raccomandarvi di leggere le linee guida WSAVA che trovate in questa pagina insieme a più complete nozioni sulla vaccinazione, e di fare l’ultimo richiamo dopo le 16 settimane, anche eventualmente contro il parere del vostro veterinario, che lo ricordo non per forza si è aggiornato. Ma il mondo è pieno di altri veterinari!

E magari ricordatevi anche di richiedere il vaccino “L4” per la leptospirosi, in quanto copre più ceppi del vecchio “L2”, dato che non è infrequente sentire di cani ricoverati/morti per leptospirosi benché vaccinati, ma magari con un vaccino obsoleto..

Ma tornando alla traversina, 16 settimane per essere sicuri dell’efficacia dell’ultimo vaccino + 3 settimane perché faccia effetto fanno 19 settimane, ovvero quasi 5 mesi. Vi pare possibile tenere in casa il cucciolo così tanto? Perché se lo fate per paura che si ammali dovreste. Ma a me non pare possibile, assolutamente!

Quindi, se state usando le traversine per non portare fuori il cucciolo finché non fa tutti i vaccini,
buttatele e portate fuori quel cucciolo!!!!

Inoltre, per quanto mi riguarda, avere una pezza in casa sporca di pipì e/o pupù, non fa tanto meno schifo di trovare regalini sul pavimento, raccogliere con carta igienica/mocio e disinfettare. Inoltre per quanto riguarda i cuccioli, è diseducativa. Il cane infatti, tende istintivamente a non farla dove vive. A volte quindi è proprio la posizione in cui la mettete che per loro non va bene, e vanno quindi a sporcare altrove, dove a loro sembra più appropriato nello spazio che hanno a disposizione in quel momento. O semplicemente non hanno capito che voi vorreste che la facessero lì e la fanno dove capita. Ma è meglio così, perché se capiscono che lì possono farla, capiscono che possono farla in casa, che già è un tabù per loro, ma al momento però non riescono ancora a controllare bene gli sfinteri.

In poche parole la traversina invece che insegnare loro a sporcare correttamente, potrebbe dare loro il permesso di sporcare in casa.

Il consigli sono quindi di:

  • Portare il cucciolo fuori più spesso possibile, specialmente appena sveglio, dopo mangiato, dopo giocato tanto soprattutto se vedete che si ferma o gira intondo annusando.

  • Se non riuscite cosi spesso a portarlo fuori, e tornando a casa trovate la sorpresa, abbiate pazienza, crescerà e la terrà per più tempo. Raccogliere e pulire non è la morte di nessuno, non ci vedo tutta sta differenza dal raccogliere una pezza sporca e puzzolente e buttarla nell’immondizia.

  • Sgridarlo (NO), prenderlo e portarlo fuori comunque se lo cogliete sul fatto, anche se la sta già facendo, la cosa lo disturberà alquanto, a nessuno fa piacere essere interrotto mentre la fa! Il che in teoria lo scoraggia. Anche perché poi dovrete…

  • lodarlo tantissimo quando la fa fuori

  • e non sgridarlo assolutamente, tanto meno mettere il muso nella pipì, se non lo cogliete sul fatto. Pulite e amen.

Con un po di pazienza imparerà. Chi prima chi dopo, chi chiamando chi aspettando i vostri tempi, ma buttate assolutamente via quelle traversineeeeee!!!!!

Un grosso aiuto lo può dare anche il farlo dormire in Kennel, di fatti essendo un luogo piccolo, sarà meno tentato di liberarvisi dentro. Quando proprio non ne potrà più probabilmente piangerà, o comunque lo farà notare in qualche modo, voi vi sveglierete e lo porterete fuori (se non avete il sonno troppo pesante). Mi raccomando, specialmente i primi tempi, quando lo fate uscire dal kennel, prendetelo in braccio e appoggiatelo a terra solo quando siete fuori, o è molto probabile che la faccia immediatamente li dov’è, vanificando il tutto.

Con questo metodo imparerà non solo a trattenersi di più, ma anche ad avvisarvi in maniera efficace se deve andare alla toilette … il che non guasta.

 

traversona

Una piccola nota su altri tipi di traversine “più tecnologiche” che ricordano un vero prato. Forse solo leggermente più accettabili, ma altrettanto poco profumate e di gradevole aspetto magari per gli ospiti.

Esistono pratini sintetici, spesso con contenitore/raccoglitore sottostante come quello in foto, o proprio dotati di una zolla di erba vera (es. petzolla). Ma se proprio dovete usarla, quantomeno fatelo se avete un balcone su cui posizionarla. Sarà una sorta di quasi farla al parco.

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