Il Pastore Tedesco Panda e la sua causa genetica.

Spesso nasce una discussione nei gruppi di cinofilia, chiaramente più facilmente dove si para di Pastore Tedesco, su questa controversa nuova varietà americana dello stesso più famoso pastore al mondo. E allora scriviamo un articolo sulla genetica del Pastore Tedesco Panda, per il solito motivo, ovvero che faccio prima a linkare un articolo che ho già fatto, che riscrivere sempre tutto daccapo, quando si presenta la discussione.

pastore tedesco panda

Il Pastore Tedesco Panda, non è altro che un normalissimo Pastore Tedesco, con i colori possibili nel Pastore Tedesco che tutti conoscono, e che però ha anche uno “spotting bianco” (pezzatura bianca), simile a quello dei cani di tipo collie, e per questo motivo qualcuno pensa che sia stato ottenuto mischiando altre razze nel Pastore Tedesco, al fine di ottenere la colorazione particolare. E il ragionamento ci sta anche, e tante razze sono nate dall’incrocio di razze preesistenti, ma in questo caso non è così.

Pastore Tedesco Grigio Panda

Si sa che in America fanno razza con tutto, e si sa che il diverso, l’originale, spesso vende, potrebbe starci quindi la trovata commerciale, certo. E si, chissà quante volta sarà accaduto (ve lo dico io, ACCADE!), che qualcuno abbia infilato davvero di nascosto un cane di altra razza in una certa razza per ottenere qualcosa che aveva in testa.

A quanto pare però, non è lo stesso gene (o geni) che conosciamo già nel cane, a causare questa pezzatura bianca, ma un nuova mutazione casuale accaduta per caso fortuito in un soggetto di nome Lewcinkas Franka Von Phenom detta Frankie, figlia di un nero solido e di un nero focato, entrambi con pedigree, e senza avere presente del DNA il gene bianco recessivo (in realtà fulvo recessivo) del pastore svizzero, che si trova ancora in qualche linea di Pastore Tedesco, e che ora è possibile individuare con un semplice test genetico. Ma poco cambia, perché il fulvo recessivo dà o cani totalmente fulvi recessivi quando presente in doppia dose, insomma dei pastori svizzeri, o cani con uno dei colori normali del Pastore tedesco, nel caso il gene fulvo recessivo sia assente o sia presente in singola dose. Ed è in una serie genetica a parte che è mutuamente esclusiva con la mascherina nera sul muso.

QUI è spiegato “come funziona” il fulvo recessivo del pastore svizzero, e soprattutto è spiegato che in realtà non è BIANCO, ma appunto fulvo chiaro chiaro chiaro, così chiaro che sembra bianco. Ma bianco, inteso come totale assenza di pigmento, non lo è, mentre queste macchie bianche, come quelle del collie, sono dovute invece a totale assenza di pigmento. E spiegato anche che, tantomeno è albino, e quindi non c’è alto rischio di sordità come in altre razze dal bianco estremo tipo jack rusel, dogo argentino, dalmata ecc.

Ora, queste nuove, strane macchie nel Pastore Tedesco Panda, sono dovute a un gene di tipo DOMINANTE, mentre le macchie bianche già note precedentemente dalla notte dei tempi, presenti ad esempio in cani di tipo collie, che visivamente somigliano molto alle macchie del Panda, sono invece a comportamento RECESSIVO, di conseguenza, le macchie bianche del Panda non possono essere dovute agli stessi geni, non ancora tutti sequenziati certo, ma comunque tutti di tipo recessivo, e che causano macchie bianche nelle altre razze. Da qui si evince che c’è qualcosa che non torna con il possibile “immeticciamento”. Nessuna razza già fissata e aggiunta di nascosto, avrebbe potuto infatti comportare questo tipo di pezzatura dominante. Nessuna.

Chiaramente, l’allevatrice fu accusata di aver fatto chissà quali incroci strani, per ottenere il cane in questione, del resto finchè non si riprodusse la cagna, non si sapeva neanche che fosse di tipo dominante la nuova mutazione, e di conseguenza, per fugare ogni dubbio, fece fare il TEST DEL DNA a genitori e figlia, per provare che fosse realmente stata generata da quello stallone e quella fattrice. Poteva comunque benissmo essere, in effetti, causata dal fortuito incontro di geni recessivi rimasti latenti in qualche linea di sangue, dovuti a immeticciamenti precedenti.

L’accoppiamento che generò la prima panda della storia, fu poi ripetuto altre 3 volte, ma non capitò più un caso analogo.

Una volta cresciuta, Frankie, fu accoppiata e diede alla luce altri soggetti Panda.

Diciamo, gli americani fanno razza con tutto, e quindi è praticamente nata questa nuova razza.

Ora, può piacere o meno, di sicuro non rientra nello standard del Pastore Tedesco, ma in fin dei conti io trovo che, se a qualcuno piace, non ci sia nulla di male nel desiderarne un esemplare, purchè resti diviso dal Pastore Tedesco “originale”, del resto i gusti son gusti, le razze sono tante, e non è necessario che ci piacciano tutte, o che vorremmo possederle tutte, o che ci mettiamo ad allevarle tutte.

L’importante resta sempre il fatto che siano sani e ben allevati.

Il fulcro del discorso è, che siamo in presenza di una nuova mutazione genetica, e non di una trovata commerciale, trovata che magari c’è stata, ma come conseguenza, non come causa.

La differenza, dicevamo, fra questo tipo di pezzatura bianca, e quella classica che conosciamo già in altre razze, è che questa è appunto di tipo dominante, ovvero basta che su una copia di geni, di cui uno ereditato da mamma e uno da papa, uno solo dei due sia Panda, ed il cane nasce Panda.
Però, si è anche visto, che non vi sono mai in vita soggetti con TUTTI E DUE i geni panda, ovvero dopo aver fatto vari accoppiamenti di prova, fra varie coppie di due soggetti panda, per studiare il nuovo gene, è stato fatto il TEST sul DNA ai cuccioli nati Panda, per cercare la presenza della mutazione in oggetto nei cani ottenuti, e guarda caso, nessun soggetto che si mostrava essere Panda, aveva la doppia mutazione, il che è poibile capiti u una cucciolata, ma è praticamente impossibile, se il numero di accoppiamenti di prova è alto. La probabilità teorica è infatti comunque del 25% in cuccioli nati da due genitori Panda.

Questo vuol dire solo una cosa, che la mutazione è letale in utero in doppia dose, ovvero, i soggetti che ereditano la mutazione sia da mamma che da papà, muoiono in utero, e vengono riassorbiti, non arrivando mai a nascere, come capita ad esempio anche con soggetti che hanno due geni “coda naturalmente corta”, o due geni “nudo” (cane messicano e cinese chrested dog – mutazione che si chiama tricodontodisplasia perchè causa anche la mancanza di alcuni denti), arlecchino (modificatore del merle presente nell’alano, che si manifesta fenotipicamente solo in presenza del gene merle e che rende le zone del manto scolorite dall’effetto del gene merle, da solo scolorite a completamente bianche)

C’è uno studio genetico, con tanto di pubblicazione scientifica che prova quanto appena detto sul gene “Panda”, il testo integrale è a pagamento, ed è ovviamente in inglese, ad ogni modo QUI trovate tutti i rifementi, se volete approfondire.

Questo l’abstract dell’articolo, che trovate anche al link sopra indicato, senza dover pagare.

“Although variation in the KIT gene is a common cause of white spotting among domesticated animals, KIT has not been implicated in the diverse white spotting observed in the dog. Here, we show that a loss-of-function mutation in KIT recapitulates the coat color phenotypes observed in other species. A spontaneous white spotting observed in a pedigree of German Shepherd dogs was mapped by linkage analysis to a single locus on CFA13 containing KIT (pairwise LOD = 15). DNA sequence analysis identified a novel 1-bp insertion in the second exon that co-segregated with the phenotype. The expected frameshift and resulting premature stop codons predicted a severely truncated c-Kit receptor with presumably abolished activity. No dogs homozygous for the mutation were recovered from multiple intercrosses (P = 0.01), suggesting the mutation is recessively embryonic lethal. These observations are consistent with the effects of null alleles of KIT in other species.”

About the Author: admin