Come è possibile che nascano cuccioli non neri, da due pastori tedeschi neri?!?!

Sottotitolo, l’eccezione che conferma la regola?

pastore tedesco nero

Già, perché cuccioli grigi o neri focati che negli ultimi anni a volte nascono da due genitori total black, continuano a stupire gli estimatori e intenditori della razza, il buon pastorista infatti sa, che ciò è impossibile! Che conosca più o meno bene la genetica, che segua le “tabelle” dove è spiegato “cosa può uscire da cosa” o meglio cosa DOVREBBE uscire da cosa, ma il buon pastorista sa che da due genitori completamente neri, non potrebbero uscire che cuccioli completamente neri. E allora che succede?

Beh, i casi sono due, o si è verificata una modifica genetica casuale, che non è proprio proprio impossibile eh, ne avvengono di continuo, ma di certo è alquanto improbabile che si sia verificata proprio quella e in quella razza, diciamo che è molto più facile che vi sia stata un’immissione di DNA di “altro”. Cosa non si sa, si possono fare ipotesi, e la MIA personale ipotesi più accreditata, è che magari si tratti di un pastore belga, in quanto le due razze sono affini, hanno origini in comune, e sono state spesso incrociate fra loro, sebbene i figli fossero in genere ufficialmente meticci. Ma non è certo solo il pastore belga a possedere il gene responsabile di tutto ciò che stiamo per spiegare, per cui non è affatto detto si parli di pastore belga, può essere anche un meticcio, per dire, purchè abbia “quel gene”.

Prima di entrare nella genetica vera e propria, vorrei quindi fare un piccolo excursus proprio su queste “immissioni clandestine”, perché molti spesso fanno allusioni, ma può davvero succedere una cosa del genere? Beh, di sicuro succede, è successo e succederà. Non sempre si fanno i controlli di parentela, non sempre si usano genitori selezionati con DNA depositato e genealogia certificata, e non sempre i figli diventano selezionati, quindi hai voglia che capita, in tutte le razze. A volte volontariamente, a volte fortuitamente, a volte la cosa viene scoperta, a volte no, a volte nemmeno il proprietario della madre se ne accorge, ma semmai dovessimo avere dei dubbi c’è sempre il test del DNA genitori figli per vedere che sia tutto come dovrebbe essere. Ed è proprio grazie a controlli di cucciolata, a volte richiesti da ENCI, a volte spontaneamente richiesti dai proprietari, magari per monte denunciate in ritardo, che saltano fuori vari “cornini” e altre cose strane.
Mi raccontavano infatti alcuni dipendenti di un istituto di genetica, che il caso più frequente è che la cucciolata sia figlia di due o più padri. Già perché gli ovuli disponibili non è detto che siano fecondati tutti assieme, e se la femmina si accoppia in momenti diversi con cani diversi, alcuni ovuli ancora non fecondati potrebbero venire fecondati dal secondo (o magari anche terzo) partner. Ecco che convinti che la femmina sia già gravida, il proprietario rientra dalla monta col maschio prescelto e la lascia con il/i suo/i maschio/i, solo che se lei si accoppia ancora può avere figli di padri diversi. A volte è solo ingenuità, a volte è fatto di proposito, per cercare di avere più cuccioli da vendere, nel caso sia rimasta vuota o siano fecondati solo alcuni ovuli disponibili.

Pensate che invece addirittura all’estero c’è l’abitudine da parte di alcuni di farlo di proposito. Coprono infatti la cagna con più maschi, ovviamente accuratamente selezionati, per poi fare il test del DNA ai figli comparandolo con i padri usati, così da avere cuccioli di quella femmina con più stalloni contemporaneamente in una sola volta, invece che da più cucciolate nell’arco degli anni. Ed anche in Italia, previo test del DNA per il controllo di paternità, è possibile nella stessa cucciolata avere pedigree con i relativi padri diversi, se alcuni di voi non lo sapessero.

Detto tutto ciò, ne consegue che semmai ci fosse stata immissione di “altro” non è detto sia stato fatto di proposito, e chissà quanto tempo fa è successo, quindi lungi da me voler fare insinuazioni su nessuno, ne sui cani di nessuno, chi mi conosce sa come la penso, la mia idea è che i cani devono essere sani, tipici, dal buon carattere, e se questo è verificato per me non c’è problema, anche se nel tempo c’è finito altro. Del resto ripeto, succede di continuo e sempre succederà. E comunque sia, comunque si ottengano questi colori di cui parleremo, restano tutti colori in standard, con buona pace di tutti. Quindi questo non è un articolo di denuncia, di diffamazione, ma una mera spiegazione genetica di cosa accade, per soddisfare i più curiosi e fugare ogni dubbio. Perché è ovvio che ogni volta che succede parte la discussione in merito.

Veniamo quindi a parlare delle serie genetiche che ci interessano, fra tutte quelle studiate sul cane e che riguardano il manto.

Ricordiamo prima che il colore NERO è dato dalla EUMELANINA, mentre il colore ROSSO (fulvo) è dato dalla FEOMELANINA, gli unici due tipi di pigmento che possono colorare il manto e il corpo del cane, l’alternanza di questi colori, con intensità diverse e distribuzioni diverse, unite a macchie bianche che in realtà non sono un vero colore, ma sono date da totale assenza di colore, crea l’universo infinito di colorazioni possibili dei cani, giostrate da pochi, tutto sommato pochi alla fine, locus nel DNA.

LA SERIE AGOUTI

La serie genetica più importante, quella che ci dice di che colore sarà il nostro pastore tedesco, è la famosa serie AGOUTI, essa contiene infatti gli alleli che determinano la distribuzione di peli neri, fulvi, o fulvi e neri a bande alternate, sul corpo del cane. Gli alleli di questa serie sono 4, anche se nel pastore tedesco ne troviamo solo 3.

malin maschera estesa
-Ay
(da yellow) è il primo, il più dominante, è il fulvo carbonato, l’unico che in teoria dovrebbe avere il Pastore Belga (anche quando lo vediamo nero, poi capirete perché), ma che non c’è nel pastore tedesco, come esempio in foto vediamo di fatti un pastore belga malinois.

 

 

pt grigia
Aw (da wild) detto anche colore Agouti, è il grigio lupo. Wild perché è il tipo selvatico, è il colore che ha infatti anche il cugino lupo, ma si trova anche su molti altri animali selvatici in quanto risulta più mimetico. Questo è il colore che spesso e volentieri si trova nelle linee da lavoro, anche se vedremo che ci sono anche cani da bellezza grigio lupo.

 

 

pt At

At da (tan point) è il classico nero focato, dopo di che in genere nelle linee da lavoro abbiamo i classici bicolori con calzini, i “quasi” total black con poco fulvo, focati come un dobermann, o anche meno, ma anche quando un po’ più focati, di certo non sono “sellati” come i cani da show che vedete in un esempio nella foto. Vista la parziale attinenza della cosa con l’arcano che l’articolo intende svelare ci torneremo in dettaglio tra un attimo.

 

pt nero seduto

 

a il più recessivo di tutti, il nostro famoso nero “vero”, l’unico nero che dovrebbe avere il pastore tedesco. Essendo il più recessivo della serie, per avere cani neri, è necessario che nella serie agouti del soggetto ci siano due a (si dice a in omozigosi), ovvero che il gene a sia passato sia da mamma che da papa.

 

 

 

 

Torniamo un attimo quindi sul discorso della estensione del nero e del fulvo nei nostri cani.

focatura animazioneUna volta si pensava ci fosse un quinto allele, chiamato As da saddled, sellato appunto, poi una volta interpretata e sequenziata tutta la serie Agouti, si è visto che in realtà i cani neri focati sono tutti At, cambia solo l’estensione del fulvo, decretata da geni non ancora individuati. I cuccioli di pastore tedesco nero focato infatti, nascono quasi tutti neri poi crescendo alle estremità il nero si ritira lasciando posto al fulvo, quanto si ritira è quantitativo, per cui se un quasi tutto nero fa i cuccioli con un cane con poca sella, perché alcuni soggetti ne hanno veramente poca, i cuccioli in genere tendono a una estensione della sella media fra quelle dei due genitori, e come estremi abbiamo in genere l’estensione singola degli stessi genitori. L’animazione mostra come si ritira il nero. Notare il muso, dove NON abbiamo maschera nera. Nel pastore tedesco la maschera nera deve esserci per forza da standard, si trova in un’altra serie genetica che in questo momento non ci interessa discutere, ma nella animazione non è presente, per fare vedere anche sul muso del cane cosa avviene. E ovviamente una maschera nera sovrapponendosi alla serie Agouti, non ci da modo comunque di capirlo perchè essendo nera sovrasterebbe il fulvo. Una maschera molto estesa coprira tutto il volto e oltre, una maschera poco estesa invece lascerà intravedere anche sul muso del cane parecchio fulvo, se questo ha sella nera poca estesa. Volevo quindi porre l’attenzione sul fatto che ci sono cani che sembrano tutti neri, ma visti da vicino per bene non lo sono, hanno davvero poco poco fulvo sui garretti, che magari esce quando il cane ha qualche anno perché si schiarisce col tempo, abbiamo detto che nascono neri e il nero col tempo si ritira, inoltre abbiamo cani con la maschera nera talmente estesa che arriva a coprire anche parte degli arti, come avviene nel pastore belga malinois usato come esempio sopra per Ay nella serie agouti, o come ci ricorderemo di avere visto anche nei pastori tedeschi da lavoro molto scuri dove seppure neri focati hanno i piedi neri o quasi tutti neri, quando dovrebbero essere fulvi, per cui alla fine il risultato è che alcuni cani sembrano tutti neri, ma in realtà geneticamente sono neri focati con la focatura quasi invisibile, e di conseguenza appare ovvio che i figli saranno neri focati anch’essi e il mistero è presto svelato in un caso come questo. Sotto un esempio di un cane di questo tipo.

pt focato molto scuro che sembra neropastore tedesco da lavoro nero focato talmente scuro da sembrare nero, ingrandendo l’immagine si nota che in realtà all’altezza nei garretti abbiamo dei peli fulvi. Questo cane geneticamente non è nero, ma nero focato, di conseguenza è normale che dia figli neri focati, contanto che l’estensione del nero e del fulvo abbiamo appena detto che può variare, e quanto sarà esteso nei figli dipende anche dall’altro partner e da ciò che è presente nel suo genoma,  non avendo ancora trovato quale/i gene/i decretano l’estensione sia della sella che della maschera nera, non è ancora chiaro del tutto come si trasmetta la caratteristica. Ma questo cane NON E NERO!

 

pt focato scuro sedutopastore tedesco da lavoro nero focato scuro

 

pt focato con poca sellapastore tedesco nero focato con poca sella

Essendo l’estensione della sella quantitativo, accoppiando fra loro cani con i colori come i due cani precedenti, molto probabilmente la media dei cuccioli tenderà alla classica sella dei cani da bellezza, come nella foto usata da esempio nell’elencare At fra gli alleli della serie Agouti.

 

Ora, il discorso dell’estensione del nero e del fulvo vale anche per gli Aw, i cani grigi, l’unica cosa che cambia è che i peli non fulvi, negli At sono tutti neri, negli Aw sono “Zonati” ovvero sono a bande nere e fulve alternate, insomma il pelo mentre esce dal follicolo formandosi, esce a tratti nero a tratti fulvo. Diciamo che un Aw ha peli zonati al posto di dove un At li ha neri, difficile quindi poter scambiare un grigio focato scuro come quello sotto, con un nero total black, come può succedere con il nero focato molto scuro riportato sopra, però anche per i grigi vale il discorso dell’estensione della sella, che invece di nera è “grigia”. Notare il cane più sotto, un grigio focato da bellezza, che ha una estensione simile al cane da bellezza usato come esempio per spiegare l’allele At sopra, mentre in genere quelli da lavoro esattamente come i neri focati, sono molto più scuri, come quello immediatamente sotto, che tornando al discorso maschera estesa ha anche i piedi neri. Non è stato provato, ma probabilmente i geni che decretano l’estensione della sella nei neri focati sono gli stessi che decretano l’estensione delle zone grigie, e lo si capisce anche quando i due colori sono accoppiati fra loro.

 

pt grigio molto scuropastore tedesco grigio da lavoro MOLTO SCURO

 

pt grigio molto scuropastore tedeco grigio linee da bellezza, con poca sella

 

 

Di seguito elenchiamo tutte le possibili combinazioni e relativa possibile prole. La famosa tabella che tiene però conto solo della serie agouti, l’inghippo sta qui, e lo vediamo subito dopo.
Per semplicità abbrevieremo così: N = nero, NF= nero focato, G= grigio

  • aʷaʷ x aʷaʷ = 100% aʷaʷ G
  • aʷaʷ x aʷaᵗ = 50% aʷaʷ G omozigosi – 50% aʷaᵗ G porta NF
  • aʷaʷ x aʷa = 50% aʷaʷ G omozigosi – 50% aʷa G porta N
  • aʷaʷ x aᵗaᵗ = 100% aʷaᵗ G porta NF
  • aʷaʷ x aᵗa = 50% aʷaᵗ G porta NF – 50% aʷa G porta N
  • aʷaʷ x aa = 100% aʷa G porta N
  • aʷaᵗ x aʷaᵗ = 25% aʷaʷG omozigosi – 25% aᵗaᵗ NF omozigosi – 50% aʷaᵗ G porta NF
  • aʷaᵗ x aʷa = 25% aʷaʷ G omozigosi – 25% aʷaᵗ G porta NF – 25% aʷa G porta N – 25% aᵗa NF porta N
  • aʷaᵗ x aᵗaᵗ = 50% aʷaᵗ G porta NF – 50% aᵗaᵗ NF omozigosi
  • aʷaᵗ x aᵗa = 25% aʷaᵗG porta NF – 25% aʷa G porta N – 25% aᵗaᵗ NF omozigosi – 25% aᵗa NF porta N
  • aʷaᵗ x aa = 50% aʷa G porta N – 50% aᵗa NF porta N
  • aʷa x aʷa = 50% aʷa G porta N 25% – aʷaʷ G omozigosi 25% aa N omozigosi
  • aʷa x aᵗaᵗ = 50% aʷaᵗ G porta NF – 50% aᵗa NF porta N
  • aʷa x aᵗa = 25% aʷaᵗ G porta NF 25% aʷa G porta N – 25% aᵗa NF porta N – 25% aa N omozigosi
  • aʷa x aa = 50% aʷa G porta N 50% aa N omozigosi
  • aᵗaᵗ x aᵗaᵗ = 100% aᵗaᵗ NF omozigosi
  • aᵗaᵗ x aᵗa = 50% aᵗaᵗ NF omozigosi 50% – aᵗa NF porta N
  • aᵗaᵗ x aa = 100% aᵗa NF porta N
  • aᵗa x aᵗa = 50% aᵗa NF porta N 25% aᵗaᵗ – NF omozigosi 25% aa N omozigosi
  • aᵗa x aa = 50% aᵗa NF porta N 50% aa – N omozigosi
  • aa x aa = 100% aa N omozigosi

Ora il ragionamento, la famosa “tabella” che vediamo sopra, ci appare abbastanza chiaro, ovvero, un nero nella serie agouti non può che avere due a, e quindi non può che passare ai figli una a, un figlio di due neri avrà quindi per forza di cose anch’esso due a nella serie agouti, dato che i genitori non possono passargli altro. Qualsiasi altro gene viene passato infatti, se accoppiato con a, sarebbe lui a prevalere, qualsiasi altro sia della serie agouti, ed è qui che cominciamo a svelare il mistero.

E si, i cani non neri, che nascono da due neri, sono non neri perché in realtà nella serie agouti di almeno uno dei due genitori, non ci sono due a, ma solo una e a volte forse nemmeno una. Ma allora come mai i genitori sono neri? Come mai non hanno passato a ai figli?

Beh perché questo tipo di nero appena visto, a, detto nero recessivo, esiste praticamente solo nel pastore tedesco. Pare che sia stato trovato sporadicamente nel pastore belga, o nello shetland, ma in genere in altre razze il nero è un altro, in un’altra serie genetica che andremo subito a vedere, ed è detto nero dominante. È chiaro che a occhio nudo un tipo o l’altro di nero non sono distinguibili, ma solo un test del DNA, oggi fattibilissimo, ce lo può rivelare, rimane il fatto che il nero recessivo, in genere, lo troviamo solo nel pastore tedesco, le altre razze, hanno invece un nero dominante, che però, è causato appunto da un gene che sta in un’altra serie genetica.

Un gene come il nero dominante, viene detto epistasi, perché se presente, impedisce a geni di altre serie di far vedere il loro effetto sul fenotipo (sul soggetto in vita), anche se sono comunque presenti nel genotipo (nel DNA del soggetto suddetto), e sono quindi passabili alla prole. E questo è un altro pezzettino di puzzle che si costruisce… il mistero che si svela.

L’altro tipo di nero, il dominante, è quello che troviamo oltre che nel pastore belga groenendael, nel Labrador nero, nel border collie bianco e nero, che ha le parti bianche causate da assenza di pigmento in quel punto, dovute ad altri geni che adesso non ci interessano, ma geneticamente è nero come il labrador, il weimaraner, che è lilac a causa di altri due geni, di altre serie genetiche, in omozigosi (in quanto recessivi) che cambiano l’intensità del nero e quindi la sfumatura percepita dall’occhio, ovvero il diluito (nero che diventa blu) sommato al fegato (nero che diventa marrone), ma sempre nero come il labrador geneticamente sarebbe, e potrei andare avanti ore, perché in genere il nero nei cani è dato da questo altro gene dominante che ora andremo a spiegare, gene che però NON DOVREBBE ESSERCI nel pastore tedesco, sebbene capirete che invece, in qualche modo c’è arrivato e causa i “casini” che cerchiamo di spiegare nell’articolo.

Il locus incriminato è il locus K, che ha 3 alleli.

-K (maiuscolo), è l’allele più dominante, e basta che uno dei due geni (passati da mamma o papa) siano K e il cane sarà tutto nero, salvo altri geni che ne cambiano l’aspetto che abbiamo appena menzionato… ne abbiamo visti due ma ne esistono altri, però al momento non ci interessano, e comunque nel pastore tedesco ne troviamo occasionalmente solo alcuni ed indesiderati.

-Kbr il tigrato, recessivo su K, dominante sul prossimo allele k minuscolo, se presente in omozigosi (Kbr passato da entrambi i genitori) o in coppia con k minuscolo, fa praticamente vedere il cane attraverso una griglia nera, che ovviamente si nota solo sul NON nero, ecco che i cani tigrati hanno le parti fulve solcate da righe nere verticali. Si vedono quindi i colori decretati dai geni presenti nella serie agouti vista prima, ma con le parti fulve tigrate. Come se lo vedessimo appunto dietro una griglia. Nei primi tempi esistevano pastori tedeschi tigrati, ma essendo dominante il gene è stato ben presto escluso dalla riproduzione. Escludere un gene dominante è molto più facile che eliminare un recessivo, dato che quest’ultimo può rimanere nascosto generazioni, anche se al giorno d’oggi molte serie genetiche sono testabili e possiamo anche solo evitare di riprodurre i portatori, o comunque evitare di riprodurli con altri portatori e scongiurare l’apparire di caratteristiche indesiderate ma presenti nel genoma della razza, senza però perdere variabilità genetica, cosa che succederebbe fermando tutti i portatori.

-k (minuscolo) è l’unico allele che dovrebbe essere presente nella serie K nel pastore tedesco, se il cane ha due k sarà visibile l’effetto della serie agouti.

 

pastore tedesco neroIn foto Beowulf, uno dei primi pastori tedeschi,  si vede chiaramente che era tigrato.

 

Ora, un pastore tedesco nero, non quasi tutto nero con poche calzette eh, ma nero nero, dovrebbe essere aa kk. Accoppiando fra loro due aa kk nascono solo e soltanto aa kk, MATEMATICO (a meno di mutazioni genetiche dell’ultim’ora) ed è quello che sapevamo fino a qualche tempo fa del pastore tedesco.

 

E che succede ora invece?

Succede che c’è qualche esemplare di pastore tedesco, che nella serie k invece di k minuscolo ha K maiuscolo, quindi è un casino, perché in questo modo, non ci è dato vedere cosa vi sia nella serie agouti del soggetto, dato che K copre tutto facendo apparire il cane nero comunque in ogni caso.
Un pastore tedesco con una (o anche due) K maiuscole, può avere nella serie agouti qualsiasi dei 3 alleli possibili, quindi Aw, At o a, mescolati a due su tre diversi fra loro alla volta come uno dei 3 in omozigosi.
Ora, se noi accoppiamo un nero dominante, che in genere, per ora, ha spesso e volentieri solo UNA K maiuscola, con un nero “vero”, avremo 50% di probabilità che il nero “finto”, il nero dominante insomma, passi K maiuscolo ai figli, e 50 % che passi la k minuscola

Bene, ma oltre a passare uno dei due geni della serie K, passerà per forza di cose anche uno dei due geni che ha nella serie Agouti. Prendendo ora quindi in considerazione il caso in cui il genitore “nero dominante” passa la k minuscola, perché diversamente il figlio sarà sempre e comunque nero ovviamente, va da se che se il genitore nero dominante, fosse/almeno anche geneticamente nero anche nella serie agouti, quindi almeno/anche nero recessivo, non avremmo scherzi, e ci sono cani che hanno sia il nero dominante K che quello recessivo a, ma se invece nella serie agouti avesse/anche At (nero focato) o Aw (grigio lupo) se passa Aw o At al figlio, il colore del figlio sarà dato dal gene passato dal nero “falso”, sicuramente dominante sul nero vero, potrebbe passare di nuovo nero recessivo appunto, ma anche grigio lupo o nero focato a seconda di cosa ha nel locus A (Agouti) il “nero dominante”, dato che l’altro genitore, un nero “giusto”, passerà solo e unicamente k minuscolo e a.

La cosa va complicandosi ancora di più se sono entrambi i genitori a portare il nero dominante, ma usando il quadro di punnet per le due serie sappiamo cosa sarà possibile ottenere da un accoppiamento, e volendo, le due serie sono oggi testabili sul DNA presso molti istituti genetici.

Insomma, se avete dei dubbi, testate il Locus A, il locus K di un cane nero e poi seguite gli schemi riportati sopra per Agouti e sotto per serie K.

Su un cane NON nero, se mi sono spiegata bene, se avete ben compreso l’articolo, saprete che il test del locus K non serve, e che avrà di certo due k minuscole, per cui a meno che non volete sapere se un grigio porta anche nero recessivo e/o nero focato o se un nero focato porta anche nero recessivo, e quindi testate comunque la serie Agouti, su un non nero non serve fare nessun test.

Su un nero, testata la serie K, saprete se poi potrete rifarvi alla tabelle dei colori riportata sopra che già conoscevate oppure no.

Di seguitro i possibili accoppiamenti tenendo conto della serie K.

 

non nero dominante per nero dominante singola doseMamma non nero dominante per Papà nero dominante singola dose

 

nero dominante singola dose per nero dominante singola dose Mamma nero dominante singola dose per Papà nero dominante singola dose

 

nero dominante doppia dose per non nero dominanteMamma non nero dominante per Papà nero dominante doppia dose

 

nero dominante singola dose per nero dominante doppia doseMamma nero dominante singola dose per Papà nero dominante doppia dose

 

 

Ora, se sono stata brava a spiegare le due serie gentiche, intuirete anche come funziona nel pastore belga.

Il Groenendael, essendo tutto nero avrà una o due K maiuscole nella serie K. Il Groenendael e il Tervueren possono essere accoppiati assieme, il Tervueren nella serie K ha solo due k minuscole, e quindi per forza di cose lascia vedere la serie Agouti ed è appunto Ay cioè fulvo carbonato. Se il gronendael ha due K maiuscole, i suoi figli saranno sempre e comunque tutti neri, se invece ne ha una sola, accoppiato con un tervueren o con un Groenendael pari requisiti, potrà dare sia Groenendael che Tervueren.

Nella serie agouti del belga, dovremmo avere solo Ay, il fulvo carbonato, che è appunto il più dominante della serie Agouti. Va da se che anche se abbiamo qualche eccezione di cani che nella serie ha/anche altro (Aw, At o a), perchè si mostri nel fenotipo si devono incontrare due portatori di questi geni, e passare ai figli entrambi il gene NON Ay, ovviamente unito a due k minuscole nella serie k. E vi assicuro che ogni tanto succede.

About the Author: admin